I vigneti


La natura del territorio e lo stratificarsi dell’intervento umano sono come due fibre che determinano la consistenza di un tessuto, una stoffa antichissima, capace di rinnovarsi continuamente, se la si lascia scorrere tra le dita, apprezzandone la grana e scoprendo la logica segreta del suo intrico. Dietro un approccio di questo tipo c’è, prima d’ogni altra cosa, il rispetto.

I vigneti si estendono per circa dodici ettari, dipanandosi in un’area dolcemente collinare digradante in pianura, come ad abbracciare le due preminenti caratteristiche della Maremma più interna.

Nella visione lungimirante di Gabriele Gadenz, agronomo ed enologo di fama internazionale, le condizioni ambientali uniche di Poggio Spinelli si devono esprimere nel modo più elegante e peculiare nei vini. Il suo incontro con la famiglia Parrini e l’attenta lettura dei suoi vigneti sono all’origine di due intuizioni sulle quali si fonda la visione de Le Stadere.

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12 ettari vitati
di proprietà

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I vitigni: Sangiovese, Pugnitello, Alicante,
Merlot e Petit Verdot

La prima prende forma nel proposito di esaltare la vocazione di questo terroir per il Sangiovese, avendo a disposizione ben otto cloni diversi, provenienti da materiale altamente selezionato alla fine degli anni novanta in Toscana; la seconda è affidare a due vitigni meno noti del Sangiovese, ma egualmente radicati nel territorio, il compito di dare luce a sfumature più rare del suo carattere; si tratta del Pugnitello, antichissimo autoctono del grossetano e l’Alicante, portato nel XVII secolo dagli Spagnoli, al tempo dello Stato dei Presidi.

A rifinire i bordi di questo affascinante disegno, è la scelta di dedicarsi anche a due cultivar bordolesi di ampio respiro, Merlot e Petit Verdot, due fili che contribuiscono in modo decisivo alla tessitura di vini internazionali con un chiaro marchio del territorio.

A rifinire i bordi di questo affascinante disegno, è la scelta di dedicarsi anche a due cultivar bordolesi di ampio respiro, Merlot e Petit Verdot, due fili che contribuiscono in modo decisivo alla tessitura di vini internazionali con un chiaro marchio del territorio.